Motori sincroni e asincroni

I motori elettrici si suddividono in macchine statiche e macchine elettriche rotative, o rotanti; queste ultime possono essere utilizzate per trasformare energia meccanica in energia elettrica oppure viceversa.

I motori elettrici possono funzionare in corrente alternata (motori AC) oppure in corrente continua (motori CC).

Motore a corrente alternata: che cos’è e come funziona

Come indicato dal nome che li identifica, i motori AC sono caratterizzati dal fatto di utilizzare la corrente alternata. Presentano al loro interno una serie di bobine in cui passa la corrente che genera un campo magnetico rotante.

Le parti principali del dispositivo sono:

  • statore (il componente che rimane fisso nella macchina);
  • tamburo;
  • rotore (il componente che ruota).

Il rotore è collegato a un albero che trasmette l’energia meccanica ottenuta dalla trasformazione dell’energia elettrica.

Tali motori a corrente alternata si suddividono in: monofase, bifase, trifase, sincrono e asincrono.

Motori sincroni e asincroni: quali sono le differenze

I motori sincroni sono così chiamati perché al loro interno il rotore si muove in perfetta sincronia con il campo magnetico rotante dello statore: si parla, quindi, di velocità sincrona.

Nei motori asincroni, invece, la velocità angolare del rotore è inferiore rispetto a quella del campo magnetico rotante.

Nell’articolo ci soffermiamo sulla spiegazione del funzionamento delle due tipologie per metterne in evidenza differenze e rispettivi vantaggi.

Il motore asincrono è chiamato anche “motore a induzione” perché il campo magnetico dello statore induce corrente elettrica nel rotore per induzione elettromagnetica, secondo quanto descritto dalla legge di Faraday.

Motori di questo tipo sono utilizzati in contesti in cui non è necessaria una grande potenza.

Il motore sincrono si differenzia dall’asincrono anche perché richiede l’uso di un inverter (convertitore statico).

Dove si usano motori sincroni

I motori sincroni sono adatti ad applicazioni che richiedono una velocità di rotazione estremamente stabile e precisa.

Un esempio di applicazione riguarda i veicoli elettrici così come quella che li vede collocati nelle macchine di sollevamento degli ascensori.

Vantaggi dei motori elettrici sincroni

I principali vantaggi dei motori elettrici sincroni sono:

  • efficienza;
  • silenziosità;
  • compattezza.

Vantaggi dei motori asincroni

I più importanti benefici dell’utilizzo di motori asincroni sono:

  • semplicità di esercizio;
  • ingombro ridotto a parità di potenza;
  • manutenzione necessaria ridotta;
  • sovraccaricabilità;
  • rendimento elevato.

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